venerdì 26 ottobre 2007

Sydney and back...

Da mercoledì sera a martedì mattina sono stata a Sydney, ospite a casa della Silvia.
Lei vive a Coogee, dove c'è una delle spiaggie più famose insieme a 4 brasiliane e lavora a Sydney da tre anni.
Purtroppo non abbiamo potuto girare molto la città insieme visto i suoi impegni lavorativi ma non mi è dispiaciuto fare un po' la turista solitaria!
Giovedì sono andata alla spiaggia di Coogee e poi alla spiaggia di Bondi (famosa per il surf), con Laura (una del gruppo della Cattolica che si trovava anche lei a Sydney). Devo dire che tra le due prefersico la prima, più piccola e raccolta rispetto alla seconda che è un po' troppo "cementificata" (nel senso che il paesaggio intorno è pieno di costruzioni) per i miei gusti.
Nel pomeriggio sono andata in città e ho visto per la prima volta l'Opera House... Vederla fa un effetto strano: è come rendersi conto per la prima volta di essere davvero in Australia!
La sera ho partecipato ad un'altra conferenza di Severgnini: questa volta si trattava di un dibattito tra lui e uno scrittore australiano sull'Italia. Sono riuscita a comprare il libro e farmelo autografare specificando a Severgnini che non sono una maniaca che lo pedina ovunque ma che i miei spostamenti in Australia coincidevano con le sue conferenze... La sua dedica è stata "A Mara, dal solito Beppe Severgnini (on tour)"... Non priva di una certa ironia...
Prima di andare a casa ho fatto un giretto al Darling Arbour, molto carino e pieno di vita.
Il giorno dopo sono andata alla bibiloteca, al Parlamento (dove mi è stato possibile assitere ad una seduta) e poi finalmente all'Opera House.
Ho partecipato alla visita guidata di quest'ultima perchè volevo godermela per bene e devo dire che è stata molto interessante. Al suo interno ci sono tre teatri ed è stata progettata da uno svedese che ha vinto un concorso internazionale. Solo gli australiani potevano far vincere un architetto che non aveva fatto lo studio ingegneristico per il progetto: ci sono voluti anni per capire come far star su le famose vele...
Il basamento invece è ispirato ai tempi a gradoni dell'America Latina e devo dire che vedere il tutto da vicino mi ha lasciata un po' perplessa: non mi aspettavo ad esempio che le vele fossero ricoperte di paistrelle per avere quel colore bainco iridescente!
La sera la Silvia ha organizzato una cena italiana con le sue coinquiline (abbiamo mangiato la carbonara) e poi siamo uscite tutte insieme per andare in un locale vicino a casa. Una specie di pub in cui c'erano anche gli amici del moroso di una di loro che, come tutti gli australiani, erano molto interessati ad ascoltare qualcosa dell'Italia.
Il giorno successivo (sabato) sono andata al Peddy's Market e al mercatino di The Rocks (un quartiere con viuzze molto carino) a fare gli ultimi acquisti e poi sono salita sul Pylon Lookout, un punto di osservazione situato sull'Arbour Bridge (altra istuzione a Sydney).
Nel pomeriggio ho raggiunto la Silvia in spiaggia a Coogee (con la mia bella crema solare protezione 30+) e poi sono andata a vedere Harry Potter al cinema 3D (bellissimo!).
La sera sono andata un po' in giro con la Silvia per i locali di Coogee e credo che sia stata la prima volta in vita mia che mi abbiano chiesto la carta d'identità per entrare in un locale!
Domenica ho fatto un giretto ai Royal Botanic Gardens da cui si gode di una vista bellissima sull'Opera House e dell'Arbour Bridge e nel pomeriggio sono andata a Messa nella Cattedrale dove c'è un mega contatore che tiene il conto dei giorni che mancano alla Giornata Mondiale della Gioventù che sarà a Sydney l'anno prossimo.
Poi ho aspettato la Silvia (avevo dimenticato quanto potesse essere ritardataria..) e siamo andate insieme ai suoi colleghi all'osservatorio (purtroppo non era la serata adatta per osservare la Croce del Sud che era quello che volevo vedere io ma è stato comunque interessante).
Lunedì ho preso il traghetto per andare a Manley (altra spiaggia famosa), ho fatto un giretto lì e poi ho camminatoi fino a Shelly Beach (una spiaggia fatta di frammenti di conchiglie), devo dire che ho visto posti davvero bellissimi!
Nel pomeriggio sono andata a godermi il tramonto sulla Sydney Tower che domina la città e poi a cena con la Silvia e una sua collega (Roberta) con il moroso (Andrea, che conosce una ragazza in CRI a Legnano, sempre per confermare il fatto che il mondo è piccolo).
Martedì ho dovuto salutare l'Australia... Di buon mattino mi sono diretta con la mia valigia super grossa e super pesante in aeroporto usando il pullman di linea (e beccandomi un sacco di insulti dagli altri passeggeri a cui dava fastidio il mio bagaglio).
Il check-in è andato via liscio: la tipa non mi ha fatto pagare quegli otto kiletti di troppo nel mio bagaglio per fortuna!!!!
Il viaggio è stato pesante ma tranquillo ed in aeroporto a Hong Kong ho conosciuto due ragazzi di Reggio Emilia di cui uno è socio del figlio del miei ex-vicini a Parabiago (no comment).
Adesso sono a casina (finalmente o purtroppo a seconda dei momenti e dei punti di vista)... E non vedo l'ora di riincontrare tutti quanti!

domenica 21 ottobre 2007

Canberra

Lunedi' pomeriggio sono arrivata a Canberra e mi sono subito diretta alla Australian Catholic University dove c'é stata una Lecture di Beppe Severgnini (che e' in giro per l'Australia a presentare il suo libro) e poi ho partecipato alla pizzata con gli Italians di Canberra organizzata da Gabriele (un ragazzo che fa il ricercatore di diritto internazionale a Canberra).
Devo dire che e' stato molto divertente: Severgnini e' molto brillante anche se nelle conversazioni e' un po' inquisitore (alla fine e' un giornalista...).
Nella tavolata c'erano soprattutto persone appartenenti al mondo universitario "scappate" dall'Italia... Alcuni vorrebbero tornare indietro, altri non ci pensano nemmeno e hanno un'opinione pessima del nostro Paese!
I giorni successivi sono andata in giro per la citta' e devo dire che mi ha fatto un effetto strano. Canberra e'una capitale costruita a tavolino, scelta per evitare la competizione tra Melbourne e Sydney.
Tutto e' stato studiato: dal lago artificiale alla forma della citta' e devo dire che il risultato e' molto bello, ma un po' deserto: camminando negli immensi parchi o per le strade si ha l'impressione che non siano molto "vissuti"! Poi sicuramente ci sono piu' problemi di siccita' che a Melbourne e i prati secchi e le fontane spente contribusicono all'area un po' "spettrale".
Pero'ci sono cose molto interessanti: il Parlamento (nuovo e vecchio) e il War Memorial sono alcuni esempi.
Insomma alla fine Canberra merita una visita ma di non piu' di due giorni!

giovedì 18 ottobre 2007

Quante cose...

Sono rimasta un po' indietro... L'ultimo post ormai risale a piu' di una settimana fa!
Devo dire che mi sono goduta gli ultimi giorni a Melbourne: venerdi' c'e' stata la "Diversity Festa", l'evento di raccolta fondi di Borderlands, la no profit dove ho fatto lo stage.
Giovedi' io e Chiara abbiamo passato tutta la giornata in giro con Rachel a fare la spesa ed eravamo letteralmente distrutte!
La sera, pero', mi sono ripresa con una buonissima cena italiana (gli gnocchi!) da Fiorini's: il ristorante dello zio (Maurizio) di una signora che lavora alla Posta di Parabiago amica di mia mamma... E' da quando sono arrivata che dovevo andarci e finalmente ce l'ho fatta! E' stata proprio una cena carina (antipasto, gnocchi e pancakes) e oltretutto Maurizio non ha voluto che io e Laura (che mi aveva accompagnato) pagassimo nulla!
Venerdi' e' stato il gran giorno: Chiara e io abbiamo spadellato a partire dalle 11 di mattina fino a sera (l'evento multiculturale prevedeva "buffet italiano")... Pero' la serata e' stata molto divertente: ci sono stat esibizioni diverse (musica, danza, teatro) da Paesi di tutto il mondo!
L'esperienza piu' allucinante e' stata aiutare Vicky (danzatrice della Papua Nuova Guinea di circa 100 kg) a vestirsi per la sua danza... Credo che raccontero' i dettagli solo a pochi eletti ;-)
Sabato e domenica sono stati i giorni del saluto a Melbourne... Ho visitato il Melbourne Museum che ancora mi mancava, ho fatto un po' di shopping ma soprattutto sono andata a passeggiare nella city!
Lunedi' sono partita per Canberra: Jacques (il direttore di Bordelands) mi ha portato in aeroporto e a Canberra sono stata portata in hotel dalla figlia della signora ottantenne che era seduta di fianco a me in aereo... Sono diventata la regina dello scrocco!

lunedì 8 ottobre 2007

Ultimo lunedi'...

Eccomi arrivata all'ultima settimana a Melbourne...
In realta' non e' l'ultima in Australia perche' lunedi' prossimo andro' a Canberra per un paio di giorni e poi a Sydney per una settimana circa (ospite a casa della Silvia).
Sinceramente comincio ad avere un po' di malinconia, lasciare un posto e' sempre un po' triste, ma sono anche contenta di tornare a casa (ebbene si' anche voi mi mancate tanto, Colo!).
Intanto occupo la mie giornate cercando di fare piu' cose possibili...
Martedi' sono stata ancora alla sede della St.John (per capirci quelli che avevo incontrato ad un festival che fanno volontariato in ambulanza) per il loro incontro settimanale, mentre mercoledi' e giovedi' sono stata ad assistere al corso di primo soccorso di secondo livello della Croce Rossa. Stavolta Tim (il ragazzo che lavora' li' e ha studiato in Italia) e' anche riuscito a portarmi un po' in giro e a farmi vedere gli uffici, devo dire che e' stato molto interessante, ma credo che lo raccontero' solo ai crocerossini "ferventi" quando saro' a casa!
L'istruttore del corso era Johnno e alla fine c'era un quiz a risposta multipla (da fare ognuno per conto suo e non a gruppi come per il corso di primo livello!).
Mercoledi' sera sono stata con Gabriele alla proiezione di alcuni documentari della Plug-in TV in un locale nella city e poi abbiamo raggiunto gli altri per una cena per festeggiare il compleanno di Nicola (il sardo del gruppo ;-)).
Giovedi' sera invece l'Universita' Cattolica Australiana ci ha invitato per una festa d'addio... Nell'invito c'era scritto che ci sarebbe stato del cibo, ma le quantita' erano molto scarse ed il tutto e' stato un po' deludente... C'erano delle bottiglie di vino impacchettate in un angolo e pensavamo che fossero un regalo per noi ed invece erano un regalo per i nostri tutor aziendali (naturalmente e' nostro compito scarrozzarle fino al lavoro per consegnarle), devo dire che pero' e' stato divertente poter compilare il foglio di commento sull'esperienza (io naturalmente ho scritto che la sistemazione in famiglia non mi sembra una buona idea, soprattutto per chi ha la mia eta'!).
Dopo la festa siamo andati in una pizzeria (come dicevo il cibo alla festa era un po' scarso e avevamo fame), dove lavora come pizzaiolo uno dei ragazzi immigrati che avevamo conosciuto (credo di averlo scritto da qualche parte) e devo dire che la pizza col prosciutto di San Daniele era proprio buona!
Piu' tardi ci siamo diretti al St. Gerome, un locale in cui Luca (un amico di Fabrizio che e' a Melbourne per un altro bando della Cattolica) fa il DJ. Io non ci ero mai stata e volevo vedere com'era visto che tutti me ne parlavano bene: il locale e' molto carino, in realta' si tratta di un vicolo chiusto sui lati su coperto da una tettoia, ma e' molto caratteristico! Naturalmente siamo dovuti andare via presto per prendere l'ultimo treno per tornare a casa...
Il we e' stato tranquillo: venerdi' sera siamo andati a vedere "Stardust" al cinema (e' stato bellissimo, lo consiglio caldamente ma non so come sia il titolo in italiano), sabato e domenica siamo andati in giro per mercatini a far compere e domenica sera siamo andati di nuovo al cinema a vedere "Hairspray" (quello con John Travolta, carino ma non eccezionale).
Domenica pomeriggio sono anche andata da sola a vedere l'Immigration Museum (gli altri l'avevano gia' visto): molto interessante ed interattivo e soprattutto utile per capire un po' meglio il miscuglio culturale che c'e' in Australia!!!

martedì 2 ottobre 2007

Great Ocean Road

La Great Ocean Road e' una strada panoramica che da fuori Melbourne porta quasi fino ad Adelaide.
I paesaggi che si vedono dalla strada o che si possono raggiungere con piccole deviazioni sono meravigliosi: scogliere, cascate, spiaggie e per finire, i mitici "Dodici Apostoli".
Andando con ordine... Domenica siamo partiti da Melbourne in otto (non gli stessi della Tasmania, ma un nuovo mix: io, Michele, Benedetta, Luca, Giulia, Fabrizio, Ilaria e Cristina), dopo aver noleggiato una macchina e aver conosciuto il ragazzo italiano che lavora all'autonoleggio che conosce persone che conosco anch'io a Parabiago (non ho parole... Venendo in Australia ho imparato che il mondo e' davvero piccolo ;-)).
La prima tappa e' stata Bells Beach, nota spiaggia di surfisti, dove effettivamente il vento era fortissimo e le onde altissime e i surfisti (pazzi) erano gli unici in acqua.
Poi ci siamo spostati a vedere delle cascate e tanti, ma tanti, punti panoramici e non c'e' bisogno di dire che erano tutti bellissimi (peccato che il tempo fosse piuttosto brutto... Vederli con la pioggia credo che non renda quanto vederli col sole)!
La sera abbiamo dormito ad Apollo Bay, ma prima di arrivarci ci siamo fermati in un punto dove era possibile vedere i koala sugli alberi: finalmente sono riuscita a vederli in liberta' e non in un parco! (Adesso mi mancano solo da vedere i coccodrilli e gli squali in liberta'...)
Il giorno dopo abbiamo ripreso il viaggio e il tempo e' stato decisamente milgiore (almeno per la mattina).
Dopo una sosta per una passeggiata "sugli alberi" (siamo andati in un parco dove si puo' passeggiare su delle piattaforme di ferro situate a circa 20 metri d'altezza, io devo dire che ho fatto il percorso molto in fretta visto che il vento faceva cioccare tutto paurosamente!) e una allo spledido faro di Cape Otway (in cima al quale, se non ti tenevi, correvi il rischio di essere portato via dal vento!), finalmente abbiamo raggiunto i Dodici Apostoli che sono degli spuntoni di roccia che si trovano in mare (detto cosi' perde molto di romanticismo).
Comunque sono abbastanza fragili e negli anni alcuni sono crollati... Sinceramente non so quanti sono adesso ma io non ne ho visti piu' di sei o sette...
Prima di tornare a Melbourne ci siamo fermati in altri punti panoramici (alcuni belli quanto i Dodici Apostoli, ad esempio la Bay of Isalnds e' stupenda) ma ha cominciato a piovere a dirotto ed era difficile godersi il paesaggio (anche perche' stare zuppi sotto l'acqua per piu' di un minuto non e' molto bello)... Credo che la foto renda l'idea...
Purtroppo siamo stati un po' sfortunati con il tempo (e pensare che abbiamo deciso di fare questa gita a fine settembre per trovare un po' di caldo e un po' di sole!) comunque devo dire che ne e' valsa proprio la pena di prendere cosi' tanto vento e cosi' tanta acqua per un paesaggio del genere!

Ritorno alla vita di Melbourne!

Riprendere il ritmo, tornata dalla Tasmania, non e' stato molto facile... E' stato un po' come la pubblicita' della Costa Crociere in cui la tipa pensando al periodo trascorso non puo' fare altro che piangere ;-)))
Allora breve resoconto: mercoledi' lavoro in ufficio, giovedi' focus group con studenti internazionali all'ACU (io e Chiara abbiamo anche preparato una specie di buffet per incoraggiare gli studenti a partecipare e i 4 che sono venuti hanno spazzolato quasi tutto!!!), venerdi' ancora al lavoro e sabato, con Gabriele, "Human Body Exhibition"(una mostra di anatomia realizzata con corpi, o parti di essi, veri che hanno subito una procedura di conservazione chiamata "plastificazione").
Sabato qui a Melbourne c'e' stata anche la finale del Football (Footy) che qui e' una vera istituzione: Geelong VS Port Adelaide. Ha vinto il Geelong e la festa e' durata tutto la serata: in Federation Square c'era un megaschermo per vedere la partita, poi c'e' stato un concerto e in serata e' arrivata anche la squadra a festaggiare!
Domenica e lunedi' li ho passati sulla Great Ocean Road, ma questa "avventura" merita un post a parte!

mercoledì 26 settembre 2007

Under... Down Under!

Sono tornata dalla Tasmania e quasi non ho parole per raccontarla...
Il paesaggio e' splendido: ci sono spiaggie, montagne, distese verdi e mari azzurrissimi!
Siamo partiti venerdi' mattina con la Jetstar (una low cost australiana) in sette: io, Angela, Davide, Michele, Francesca, Verdiana e Gabriele. Abbiamo noleggiato una macchina e ci siamo subito diretti al Freycinet National Park dove c'e' la splendida Wineglass Bay (che si chiama cosi' perche' ha la forma di un bicchiere per il vino, foto a dx).
Sulla strada per arrivarci ho anche visto un bel canguretto e sono riuscita a fotografarlo!
In serata abbiamo raggiunto la casa della signora che "ospita" Michele a Binalong Bay.
La casa e' davvero spettacolare: 4 stanze, un salotto/ingresso, un salotto/cucina e una terrazza stupenda affacciata sulla baia.
Sabato ci siamo diretti a Hobart, la capitale, e... Non abbiamo visto praticamente nulla (tranne Seven Mile Beach, una spiaggia lunga sette miglia, come dice il nome)... E' stato molto difficile metterci d'accordo e alla fine siamo stati in macchina quasi tutto il giorno... Siamo arrivati fino a Port Arthur nella Tasman Peninsula e li' ci siamo fermati a dormire in un campeggio perche' altrimenti avremmo dovuto fare almeno altre 5 ore di macchina per tornare a casa!
Port Arthur era una colonia penale e quindi la mattina successiva (domenica) abbiamo visititato quello che rimane del complesso carcerario e nel pomeriggio, dopo qualche passeggiata per raggiungere punti panoramici del Tasman National Park, abbiamo raggiunto Hobart (con una sosta per mangiare un buonissimo fish & chips direttamente al mercato del pesce di un piccolo paesino) e poi siamo tornati a casa.
Sulla via del ritorno abbiamo cercato di fermarci sulla strada a mangiare ma tutto chiude prestissimo e quindi alle 21 e' stato impossibile trovare un ristorante, o simile, aperto! Pero' in compenso la Tasmania e' piena di bagni... Nelle citta' che si incontrano in mezzo al nulla non mancano mai i bagni pubblici...
Lunedi' abbiamo fatto il giro della Bay of Fire: una serie di spiaggie, una piu' spettacolare dell'altra, e nel pomeriggio abbiamo accompagnato Verdiana in aeroporto a Launceston visto che doveva rientrare prima... Come al solito tanta strada in macchina... Ricompensata pero' da una succulenta bistecca in una griglieria di Launceston (scovata sulla sempre preziosa Lonely Planet, perche' naturalmente in centro alle 19.30 era gia' tutto chiuso).
Martedi' abbiamo rimesso a posto la casa e ci siamo fermati alla spiaggia di Bynalong Bay prima di dirigerci verso Launceston (per un po' ho guidato anch'io!), dove stavolta abbiamo trovato un po' di vita visto che siamo arrivati di pomeriggio!
Dopo aver riconsegnato la macchina (abbiamo anche dovuto pulirla con carta igenica e acqua prima di restituirla visto che non sarebbe stato permesso fare strade sterrate ma la macchina era praticamente marrone e non potevamo mentire...) abbiamo preso il nostro volo dove abbiamo conosciuto Rosetta: hostess di origine italiana... Insomma, ma gli italiani sono proprio dappertutto!!!
So che questo racconto e' stato tutto un susseguirsi di nomi che non dicono molto a chi non li ha visti e per questo credo che il miglior modo per capire la mia avventura in Tasmania sia... Guardare le foto!