mercoledì 15 agosto 2007

Il bucato questo sconosciuto....

Oggi solo un appunto veloce...
Il week end scorso non ho potuto fare il bucato della biancheria (che devo lavare a mano visto che non e' sufficiente per riempire la lavatrice della signora che e' davvero un mostro tanto e' grande) perche' sono stata in casa per pochissimo tempo.
L'altro ieri ho chiesto se potevo lavare ma la tipa mi ha risposto che si puo' fare solo durante il we perche' non vuole avere in giro roba durante la settimana perche' potrebbe arrivare gente (sa solo lei chi potrebbe arrivare: riceve piu' visite la madre ottantenne!).
Il problema e' che per il prossimo sabato e domenica abbiamo organizzato di andare via e quindi ieri sono tornata all'attacco per chiedere se potevo lavare... La risposta e' stata naturalmente di no...
Mi ha detto "Ma dove metti la roba? Non voglio che si appesa fuori durante la settimana!" Io ho detto: "In camera o in bagno"... La sua risposta e' stata: "In camera assolutamente no perche' si bagna il pavimento e in bagno... Ma ti sembra il caso? A casa tua mica lo faresti..." E' stato inutile cercare di spiegarle che in Italia in inverno si stende in casa (soprattutto in bagno...).
Le ho chiesto cosa fare visto che non ho abbastanza mutande per i prossimi 15 giorni... La sua idea geniale e' stata: "Perche' non ti compri delle mutande di carta? Sono cosi' comode per viaggiare..."
Non ho parole... Domani cerchero' una lavanderia a gettoni...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao MAra, ma non è che la tua signora è un po' come la strega di Hansel e Gretel? Ti ingrassa per mangiarti alla fine del periodo?
Stai attenta... e comunque chi in Italia non sognerebbe boxer di carta a vita alta con scritto "uomo"... l'unico problema è quando fai lo "spartichiappe"...
Ale

Anonimo ha detto...

tralascio ogni commento sulle mutande di carta.. che però potrebbero essere un nuovo trend...
per quanto riguarda la national Gallery, è vero, ci sono dei veri tesori. ho sentito dire che la mostra sia davvero bella. sabato vado alla Biennale di Venezia, quando torni ti racconto le stranezze che avrò visto...
anche Hansel e Gretel è una fiaba inquietante, un po' come Pinocchio, in fondo.occhi aperti Mara!!!
Federico

Anonimo ha detto...

già..viva le mutande di carta... ma una foto dell'arpia non ce la pubblichi nel tuo blog... mi sa che siamo tutti ansiosi di vedere com'è fatta.
bacio.
Gag

Anonimo ha detto...

....le mutande di carta?!?! Non ho parole!
Ciao bella gioia la signora Faina finalmente ha deciso di tentare di contattarti cimentandosi in un viaggio via blog, chiedo scusa ai tuoi amici internettiani se farò un po' di macello. Mi sembra di capire che tu riesca a cavartela molto bene da quelle parti ma da questa parte del mondo si sente la tua mancanza. Il ferragosto è passato con la solita grigliata, settimana prossima inizieremo a portare un po' di roba nella casa nuova e......ATTENZIONE mi sono messa in moto per cambiare lavoro.
Alla prossima Pam.

Cikky ha detto...

X Pam: Wow un cambiamento di lavoro... Interessante! Devi troppo raccontarmi!!!

X Gag: la "strega" non vuole che faccia foto in casa... Pero' prima di andare via provero' a chiederle una foto insieme rischiando la vita credo...

X Ale e Fede: almeno la strega di Hansel e Gretel li faceva ingrassare... A me non e' che la tipa faccia proprio delle cose ottime da mangiare...

Anonimo ha detto...

Interesting to know.